Introduzione del progetto teatrale a cura di Fabrizio Panozzo, Università Ca’Foscari di Venezia.
Oikos, azienda rappresentate del design e della qualità made in Italy, sceglie i linguaggi teatrali per comunicare la dimensione immateriale ed evocativa legata ai suoi prodotti e alla sua identità. Con il fine ultimo di celebrare il valore culturale della manifattura italiana e veneta l’azienda partecipa alla produzione di uno spettacolo teatrale inedito con la supervisione scientifica del centro aiku dell’Università Ca’ Foscari e la realizzazione della compagnia teatrale La Piccionaia.
Dalla fase di ideazione drammaturgica fino alla realizzazione dello spettacolo teatrale finale, il processo ha visto l’incontro dell’industria con il mondo creativo, uniti dalla passione e dal desiderio di creare un’opera che potesse raccontare e mettere in nuova luce la vita di Andrea Palladio, architetto simbolo del made in Italy in grado di rappresentare il genio artistico quanto la sapienza tecnica artigianale. In un dialogo continuo tra produzione industriale e artigianalità, tra passato e futuro, la storia rappresentata teatralmente di Andrea Palladio diventa il canale per veicolare i valori condivisi e culturali del territorio.
In un’elegante metafora evocativa, Oikos da dietro le quinte è l’attore che permette la creazione dell’opera d’arte teatrale anteponendo l’espressione artistica ad ogni altra finalità autocelebrativa. Artigianalità, arte e produzione industriale vengono quindi narrati in uno spettacolo inedito, con la regia di Carlo Presotto e la partecipazione diretta dei ricercatori in management culturale di Ca’ Foscari, coinvolti in prima linea nel processo di creazione.
Di centrale importanza è inoltre il duplice significato legato alla figura dell’artista, che nel contesto rinascimentale si riscopre come un tecnico ingegnere e acuto conoscitore dei materiali, della matematica e della geometria. La dicotomia tra arte e scienza svanisce nella sintesi architettonica, e l’azienda Oikos ne diventa rappresentante e portavoce. La commistione tra artigianalità e produzione industriale permette infatti all’azienda di offrire sul mercato prodotti con un alto livello estetico, qualitativo e identitario, riconoscendosi implicitamente una degli eredi della storia rinascimentale italiana. Gli artisti del XXI secolo si ritrovano nelle imprese: progettisti, ingegneri, architetti e designer sono coloro che ancora oggi incorporano i valori della tradizione italiana, traducendo la creatività in progettazione, esattamente come nel passato rinascimentale.
Punti chiave del progetto
La produzione teatrale “Effetto rinascimento” è una produzione totalmente finanziata dall’azienda Oikos, che sceglie il linguaggio teatrale per parlare della qualità del made in Italy. Per farlo, dunque, si rivolge ad attori professionisti e alla loro indipendente sensibilità. Non una semplice operazione di sponsorship o di marketing: la celebrazione del brand lascia spazio all’indagine artistica, per veicolare dei valori condivisi scorporati da diretti interessi commerciali. Il contenuto teatrale e drammaturgico viene quindi elaborato con totale libertà, producendo un’opera che, dal mese di maggio 2022, circuiterà in tutta Italia portando in scena la storia di un grande genio artistico del territorio veneto: Andrea Palladio.
Il carattere innovativo del progetto risiede anche nella sua dimensione collaborativa, risultando dalla partnership sinergica di tre realtà distinte: la compagnia teatrale professionale “La piccionaia” e l’impresa Oikos son stati infatti mediati e interconnessi dalle azioni di coordinamento del centro di Ca’ Foscari aiku – Arte, Impresa, Cultura diretto dal Prof. Fabrizio Panozzo. Il centro universitario è stato quindi parte attiva del progetto, intuendo la proficua collaborazione, facendo azioni di curatela e facilitando il dialogo tra i due mondi.
Nell’anno della Capitale della Cultura d’Impresa 2022 promosso da Confindustria Venezia, Padova, Treviso e Rovigo, la produzione artistica si conferma uno dei canali di scambio e di innovazione più proficui, facendo emergere nuove possibilità di creazione simbolica in territori inesplorati.