Chi meglio della color designer Francesca Valan, nostra gradita ospite alla Convention Oikos di venerdì 11 novembre, può raccontarvi le tendenze 2017 in fatto di colori? In attesa di sentirla dal vivo, quando ci parlerà di “Evoluzione del colore dal 1950 al 2035”, le abbiamo posto alcune domande con particolare riferimento al rapporto tra colore e spazio abitativo nel quale inserire le porte blindate.
Curiosi di conoscere tutto ma proprio tutto sul colore, le tendenze, l’utilizzo migliore e le emozioni che trasmette ad ognuno di noi?
Non perdete la diretta live su Facebook. Sulla nostra pagina vi daremo tutte le indicazioni relative al programma della Convention. Intanto, un piccolo aperitivo.
Buona lettura
1. Oikos Venezia promuove da sempre il concetto di porte come vero e proprio “complemento d’arredo”, un oggetto di design che deve armonizzarsi con lo spazio che lo circonda. Qual è il rapporto che esiste tra colori e spazio di vita, inteso proprio come il luogo in cui le persone interagiscono tra di loro o semplicemente vogliono rilassarsi?
Il rapporto con il colore è molto personale: il colore interagisce con le emozioni che dipendono dal carattere di ognuno, dalle esperienze personali e dai ricordi. Negli spazi privati la scelta è più facile perché può essere soggettiva mentre negli spazi condivisi il colore deve essere progettato accuratamente per consentire a tutti il comfort emozionale.
La scelta del colore deve essere funzionale alla tipologia di spazio al quale viene associato.
Ad esempio se si tratta di luoghi di transito come gli ingressi e i corridoi il colore può essere più saturo, diventare protagonista, mentre nei luoghi in cui si soggiorna e in cui ci si vuole rilassare dovrebbe rimanere in secondo piano.
2. La ricerca di nuovi materiali e la personalizzazione sono due aspetti molto cari alla filosofia Oikos Venezia. In quale misura queste due componenti incidono sulla scelta di tonalità di colore prima poco utilizzate?
Sono due componenti di ricerca molto importanti perché consentono di indagare nuovi scenari. I nuovi materiali portano sempre con sé nuovi colori e nuovi
finiture, e la personalizzazione apre la porta a colori meno usuali che normalmente in un processo di standardizzazione vengono filtrati.
3. Parliamo ora di trend e novità per il prossimo anno: farsi ispirare dai colori e dagli abbinamenti della natura continuerà ad essere uno stile di tendenza nel 2017?
Gli scenari naturali sono sempre la partenza per la ricerca delle armonie.
Gli schemi armonici che abbiamo creato nascono proprio dalle proporzioni cromatiche che troviamo in natura.
La natura è ricchissima di paesaggi, ci sono luoghi boschivi fatti di marroni, di legni, di cortecce e colori materici, ma ci sono anche le aurore boreali, fatte di luci e ombre, di verdi di azzurri, di riflessi,…
Se oggi guardiamo a terra e apprezziamo i colori vicini, caldi, opachi e materici, domani guarderemo il cielo, con le sue luci, i colori freddi, gli spazi e i silenzi.
4. Negli ultimi anni la ricerca di una maggiore luminosità degli ambienti ha sensibilmente modificato lo stile architettonico dei nuovi edifici, sia privati che pubblici. In che modo questa scelta influenzerà i colori da utilizzare per la personalizzazione degli ambienti?
I colori sono generati dalla luce, se cambia la luce cambiano i colori che percepiamo. Sarà sempre più importante capire questa relazione per progettare colori degli ambienti che assecondino i cambiamenti di luce sia naturale sia artificiale. La luce, secondo me, avrà una influenza sempre maggiore sulle cromie degli spazi.